Console Repair e Mod

Nel limite del tempo libero, cercherò di descrivere riparazioni di console e modifiche alle stesse.

Custom Paint e Retrobright!

Se è troppo gialla, verniciamola!.

Dreamcast

Appassionato in maniera viscerla di questa console, forse l'ultima console degna di essere ricordata, parente dei sistemi da sala Naomi ha portato a casa alcuni dei giochi più belli mai esistiti.

Dreamcast GDEMU installazione ed utilizzo.

2 commenti

Tra spero non molto metterò le mani su questo clone del GDEMU per Dreamcast, l'originale ha un costo tremendamente alto quindi lo escludo categoricamente per l'utilizzo su console di tutti i giorni. Considerato che i giochi Dreamcast sono degnamente emulati, spendere 500 euro per un device nato per usare copie di backup, ha poco senso. Faccio notare che il GDEMU è compatibile con le sole VA1, questo perché le VA0 (le prime Jap con HeatPipe) hanno una alimentazione sul GDROM di 5 volt mentre le VA1 di 3.3, quindi si, se la montate vi scassate il GDEMU.

Skill richieste:

  • Saper svitare delle viti
  • Saper usare un po di colla a caldo
  • Saper formattare una SD in FAT32
  • Una SDCARD da max 128 GB
  • GDMENU Creator che trovate qui
  • GDMENU_SD che trovate qui, la iso presente dovrà essere inserita dentro 01 tramite il GDMENU Creator
  • Saper scaricare delle immagini Dreamcast da internet

Restate in attesa.

[AGGIORNAMENTO]

Dopo un mese e mezzo nel quale il venditore ha giustamente partecipato ad una sorta di Spring Break, è arrivato il GDEMU in una pratica scatoletta con 3 piedini decisamente poco stabili che ho dovuto incollare con un po di colla a caldo.

Il pcb è decisamente ben fatto, non offre purtroppo ancoraggi alla base metallica quindi va fissato in qualche modo, ho fatto ricorso nuovamente alla colla a caldo nel punto più vicino al connettore GDROM. Qui sotto lo potete vedere in posizione, ho incollato il piede proprio sopra la scritta GDEMU direttamente alla scocca metallica, per toglierlo quindi occorre sciogliere la colla anche con la pistola a caldo stessa.



Il sistema è molto molto semplice a dispetto delle varie istruzioni che si trovano in giro, legge da SD una serie di immagini suddivise in directory direttamente nella root principale seguendo un elenco nominale 01, 02, 03, 04 e così via fino a 99 iso.



Al momento dell'accensione viene avviata la l'immagine presente in 01 e deve necessariamente essere il GDMENU (come indicato), un programma che fornisce una comoda interfaccia in grado di listare il contenuto delle altre cartelle, con una semplice selezione è possibile indicare il gioco da avviare:



Successivamente alla selezione, il sistema ritornerà alla dashboard classica della console, selezionando l'avvio del gioco con Play, verrà avviata la iso selezionata dal menù GDEMU.



Tramite il pulsante accanto alla SD è possibile switchare manualmente tra le cartelle (un po come si fa con e autoradio e gli mp3), se quindi sappiamo già che il gioco da voler avviare si trova nella cartella 05, sarà sufficiente premere per 4 volte il pulsante, per 4 volte perché di default il sistema parte sempre dalla 01 e tecnicamente sarebbe come aprire il vano disco per altre 4 volte fino ad arrivare al quinto disco desiderato (cartella 05).

Ad ogni modo qui in basso trovate un video molto chiaro del suo funzionamento.



La console qui presentata è una JAP modello VA1 cui ho modificato il psu per farlo andare a 220 volt. Ho installato un custom bios sempre attivo ed ho effettuato la modifica per la ventola utilizzando il PIC 12F629 (nel video non ancora montata, ed il casino che fa la ventola si sente tantissimo).

PS: Quella che sentite ancora più forte è l'aspirapolvere!! :D

Info utilili
  • Potreste pensare di mettere anche nella 01 la iso di un gioco e controllare il gioco da avviare solo mediante la pressione dello switch che farà saltare la selezione dalla 01 alla 02 alla 03 e così via, ma un sistema così ha poco senso e sarebbe scomodissimo.
  • Il lettore legge sia immagini in formato .cdi (giochi ridotti alle dimensioni di un cd) che .gdi (copie raw originali dei dischi gdrom, quindi molto grandi), sulle immagini in formato .gdi è possibile applicare una patch "al volo" tramite il programma GDMENU Creator, tuttavia suggerisco l'installazione del custom bios che permette l'avvio in VGA di qualsiasi titolo in maniera forzata, considerate che i .cdi sono molto più piccoli dei rispettivi .gdi originali.
  • Se il gioco è multidisco dovete necessariamente mettere i dischi in successione (se ci fate caso in una delle immagini sopra si vede un RESIDENT EVIL CODE VERONICA disco 1 e 2, questo perché non appena il gioco ve lo richiede, dovrete premere UNA VOLTA il pulsante posto accanto alla SD, così da "cambiare" la iso da caricare.
Il prodotto mi sembra ottimamente realizzato, ho avuto dei feedback che il custom bios mandasse in schermo nero la console, il problema lo vedo risolto con le successive versioni di custom bios.

Potete trovare il GDEMU su ebay a circa 50-60 euro.

Per facilitare l'entra ed esci della SD, potete acquistare questa prolunga e portare il lettore all'esterno o poco sotto il coperchio della console:

https://www.amazon.it/gp/product/B07JG4ZS5G/ref=ppx_yo_dt_b_asin_title_o00__o00_s00?ie=UTF8&psc=1



D.

LINK2000!! Come passare l'adolescenza davanti allo schermo invece di andare a cazzeggiare!

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Nel video un simulatore più che emulatore di un ambiente MS-DOS per L'AmstradCPC, da bambinetto preso dalla voglia di possedere un computer, in un paio di anni scrissi insieme a mio cugino questa accozzaglia di codice. A distanza di anni, con i potenti mezzi di un registratore esterno a cassette e di Audacity, l'ho ricaricato su uno dei miei fidi CPC, real hardware!



Come vedete è pure pieno di errori, non ricordo nemmeno se questa versione che ho trovato sia la versione "definitiva", avevo 14 anni fate un po voi :D

Al suo interno ci sono una serie di "comandi" realmente funzionanti, partono giochi, partono software, tutti inglobati all'interno dello stesso "listato", non era possibile fare una ricerca di altro su cassetta non essendo un sistema dotato di indicizzazione, questo è appassionarsi ad una cosa.

A questo link il .dsk creato a partire dalla cassetta!

D.

Amstrad CPC464+ Keyboard

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L'Amastrad CPC è un home computer della stessa famiglia del Commodore64 ben più famoso. Tralasciando la storia del computer che trovate in diversi siti, il computer in questione "vanta" una struttura hardware decisamente particolare.

Nelle sue varie versioni ha sempre mantenuto un pcb regolare e pulito, molto semplice da analizzare e dagli schemi chiari, una delle sue pecche è sempre stata però la tastiera "a membrana" che al pari di altri home computer suoi simili, con il tempo tende a spezzarsi e a perdere le sue capacità conduttive (è gomma del resto).

Sostituirla è spesso l'unica soluzione ma spesso il problema sta altrove, ovvero sta nel suo funzionamento logico verso l'unità I/O. La tastiera utilizza un sistema a matrice XY per codificare i caratteri, aprendo l'unità infatti possiamo notare che il flat è connesso a due socket dotati di lamelline, incrociando i pin è possibile avere restituito a video il set completo di caratteri e di funzioni.



La matrice per funzionare fa capo sia al chip sonoro AY38912 (linea X)

Sia al chip ASIC posto al centro del PCB (linea Y)


Incrociandone le linee, si ottengono tutti i caratteri della tastiera, detto questo, la membrana si rompe spesso per invecchiamento, le piste conduttive perdono la loro capacità di condurre il segnale e di fatto alcuni tasti smettono di funzionare. Una soluzione, nel caso il problema riguarda il solo pettine di connessione, è quella di aggiungere uno spessorino sul flat:




Una volta inserito, il contatto sarà ben saldo e la tastiera tornerà a funzionare.
Nel caso la sfortuna vi sia vicina, il problema è da andare a ricercare al chip audio (se avete un briciolo di fortuna), che è possibile sostituire per pochi euro, o altrimenti, il problema risiede sull'ASIC. Chip proprietario che è impossibile da trovare in giro e che va purtroppo preso da un altro sistema donatore (magari qualche vecchio GX4000 fulminato, cosa che tra l'altro consiglio in quanto al GX4000 non occorrono "tutte" le linee funzionanti, di fatto al suo bus sono connesse solo una manciata di linee, quelle corrispondenti al tasto P e quelle dei joystick).

A differenza del predecessore non Plus, l'ASIC emula una serie di chip (fonte Wiki)

CPC+ ASIC emulates the following chips :

Nel nostro caso (malfunzionamento della tastiera) il difetto è da cercare nell'8255PPI, questo chip nella versione classica del 464 è disponibile stand alone facilmente sostituibile in quanto componente standard.



D.

Retro-Pensieri

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Ci terrei a scrivere un pensiero sull'attuale scena retro quanto meno nella mia cerchia social. Un utente retro è normalmente qualcuno che si aggira sui 30-35 anni, uno che è cresciuto a video composito ed RF, uno che la sera non aveva tutto questo internet a disposizione e uno fondamentalmente cui piaceva studiare parecchio quelle poche cose che si trovavano, cose che spesso si scoprivano da sole.

L'utente retro che invece più spesso trovo è uno che non ha la minima idea di cosa sia il "sistema" che ha davanti, un utente che cerca il fullhd o che lamenta malfunzionamenti o difficoltà assurde per far partire qualcosa digitando LOAD", mi domando, ma questi utenti si sono appassionati ai giochi retro pensando di giocare con una PS4?

Non mi spiego come si possa leggere domande del tipo "come faccio a modificare una ps1?" oppure "ma il gamecube si può masterizzare?", "Perchè non vedo il mio atari 2600 sulla tv?", ma quando questi sistemi erano in utilizzo, dove erano? Non voglio fare *razzismo* generazionale, chiunque può appassionarsi anche tardi ad una cosa e sopratutto a qualsiasi età, ma da chiunque mi aspetterei che una cosa come il retro gaming venga vista con il dovuto, permettetemi il termine, rispetto di ciò che è, ovvero vera e propria MAGIA per l'epoca, dovremmo e dovreste quasi odorarne le plastiche, non fare a gara a sbiancarle.

Non mi reputo uno dei grandi, non sono nemmeno così tanto vecchio da reputarmi un retro gamer al 100% ma dubito potrei andare in sbattimento perché la PSP non si collega al WIFI o perché il mio vecchio crt non ha l'rgb, l'rgb una volta si apriva la tv e si saldava sull'integrato video (se lo gestiva)...per tirare fuori la scart!

Quello che mi pare lampante è che siamo nell'era dell'utilizzatore, non dell'appassionato, in qualsiasi ambito ci si metta, "nel passato" la cosa era sempre pervasa da scoperta e dallo studio, oggi questa cosa è svanita, incornarsi sopra per capire come funziona qualcosa è passato di moda. Basti sentire commenti del tipo "Ma una guida in italiano?"

L'italiano. Ci sono scene retro dove la lingua principale è il russo, ditemi voi :)

E' svanita la voglia di scoprire e di capire da se, si, è la classica pappa pronta. La noia ha vinto rispetto al "devo riuscirci".

PS: Ogni volta che acquistata una Pandora, un arcade muore.

NB: Non vale per tutti questo discorso, ma per molti si...

 
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